Ancora una volta ho letteralmente divorato un romanzo scritto da Francesca D’Isidoro, di sicuro ormai una delle mie scrittrici preferite: nel suo nuovo romance, uscito quest’anno, appunto, in occasione della festa della donna, dal titolo “Non lo avevo considerato” (cover realizzata dall’artista Silvia Di Carlo), con esplicito richiamo a una celebre canzone del grande Renato Zero, Francesca celebra la storia fra Diletta e Francesco, due persone apparentemente lontane più che mai, l’una dall’altra, eppure, per molteplici ragioni, vicinissime.
Il loro incontro è casuale e avviene in una gelida notte invernale durante la quale nevica e quando entrambi giungono a trovarsi fuori casa, un po’ contro quella che è la loro volontà, che li vorrebbe, per svariate ragioni, relegati, tra le quattro mura, ad autocommiserarsi riguardo alle proprie sventure, numerose per l’uno e per l’altra.
E invece qualcosa di inaspettato, di non considerato, accade e rimette allora tutto in gioco.
Si piange, si ride e si sogna, in questa commedia romantica, in forma di romanzo, appunto, in un ritmo calzante che non concede tempo mai alla noia.
C’è il lavoro, ci sono gli amici, i sogni e la famiglia, in questo libro, oltre all’amore, e non pochi colpi di scena, soprattutto nel finale, che fanno stare il lettore col fiato sospeso, fino allo stesso epilogo: ancora una volta Francesca D’Isidoro, con la sua scrittura, ci consegna una storia fatta di varia umanità, un romanzo corale, in cui si piange e si ride, esattamente come avviene nella vita, e una storia il cui messaggio più profondo è che c’è sempre il momento del riscatto, il momento esatto dal quale ripartire, con coraggio.
Lo consiglio.
ILARIA GRASSO
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