Il mio incontro con lo scrittore Andrea Ferrari, per parlare del suo libro dal titolo Ti faranno del male (Leucotea Edizioni) e di tanto altro.
Ciao Andrea, benvenuto su LIBERI LIBRI E NON SOLO: chi sono quelli che faranno del male ad Andrea, il protagonista, appunto, del tuo libro dal titolo Ti faranno del male?
Ciao, grazie per l’ospitalità. Il male è il dolore che la vita e i rapporti umani possono provocare alla psiche di un essere umano un po’ fragile. Nel romanzo, in particolar modo, si assiste a come quest’individuo sia in vari modi vessato. Penserà d’aver trovato il suo riscatto ma, poi tutto degenererà.
Una vera e propria odissea, quella vissuta da Andrea, tra ricoveri psichiatrici e case di accoglienza: è un po’ come un vagare, in cerca di se stesso, quello di Andrea…
Il protagonista vive la sua vita ai margini, mediocre ma complessa, con punte di anormalità in positivo, raggiunte grazie alla sua costanza nel fronteggiare le avversità. Alla fine è solo, in balia degli eventi.
Andrea e l’amore s’incontrano, ma solo e unicamente per sfiorarsi, come se non esista possibilità alternativa a questo…
Sì, l’amore perduto è uno dei temi centrali del libro. Del resto anche nella mia vita ho abbandonato tutte le donne che ho frequentato (quando non è stato il contrario).
Il rapporto di Andrea con le donne è di odio e amore…
Fa parte della psicologia complessa del protagonista. Quando subisci a lungo, fatichi a trovare la serenità nei rapporti con gli altri, in questo caso con le donne. A volte, ti saboti da solo. Oppure più semplicemente va tutto male e basta.
Il finale del tuo libro è aperto: lascia forse la possibilità ad un eventuale seguito?
Ti faranno del male (Edizioni Leucotea, 2017) sarebbe potuto essere il seguito di Odio ( 96, rue de la Fontaine, Edizioni, 2016), ma ho preferito far ricorrere alcuni elementi (come la psichiatria, l’astio e la disillusione) senza però dichiararlo come seguito. Adesso sto scrivendo un terzo romanzo, sempre in parte inventato ma a tratti introspettivo. Però il protagonista ha un nome diverso.
ILARIA GRASSO