UN’ANIMA DEDICATA ALLA SCRITTURA: INCONTRO CON PASQUALE DE FALCO

pasquale de falco

Incontro con lo scrittore Pasquale De Falco, nato a Napoli l’8 marzo del 1978, che attualmente vive in Lombardia. Pasquale ama leggere, scrivere e osservare la realtà oltre i suoi limiti e si definisce un giocoliere di parole e frasi.

Ha pubblicato un romanzo e due libri di poesie.

Ben trovato su Liberi e Libri e Non Solo, carissimo Pasquale, la tua passione per la poesia nasce molto presto, con la lettura di Rimbaud ed altrettanto presto nasce quella per la scrittura: in che modo, a un certo punto della tua vita, sei riuscito ad unirle?


Leggendo molto fin da adolescente sono cresciuto dando un immenso valore alla scrittura come espressione del proprio pensiero. Il mio amore per la scrittura nasce quindi per esprimere le mie idee, i miei pensieri e sopratutto i miei silenzi. I silenzi messi su carta, sono le mie miglior espressioni.

Un accenno a Rimbaud, il mio artista preferito, è grazie a lui che oggi amo la poesia.

Sei laureato in Farmacia, una facoltà dove la razionalità e la buona memoria la fanno da padrone: come vivi dunque la poesia, come un bisogno di riscatto per la volontà di dedicarsi al sogno e all’evasione dal reale?

Sai, anche la chimica (materia importante nel corso di studi in Farmacia) spesso è costruzione e fantasia, con ovviamente come dici anche tu una gran base razionale.

La poesia per me? Sono due i concetti fondamentali dei miei scritti: bellezza e libertà. Voglio andare oltre la bruttezza di cui a volte la realtà è piena e creare la bellezza con le mie parole, mi definisco un sognatore visionario.

Sono un poeta che non sarà e non vorrà mai essere il migliore ma vorrà essere sempre diverso, andare sempre oltre le convezioni e trasmettere sempre la libertà soprattutto di pensiero con le mie parole.

Due sillogi poetiche ed un romanzo, già all’attivo: adesso cosa stai scrivendo?

Sto lavorando ad un progetto poetico dedicato ai cosiddetti “ultimi”, agli emarginati della società e a coloro che subiscono violenza sia fisica che psicologica ( pedofilia, omosessualità, vittime di guerra, tossicodipendenza, senzatetto e etc).

paesaggi fantastici cover

Il tuo impegno nella lotta contro la violenza sulle donne si esprime sia nei tuoi versi che nel concreto, in particolare con la raccolta di liriche Paesaggi Fantastici, di due anni fa: vuoi dirci come sono nati l’opera ed il tuo impegno a riguardo?


Fin da adolescente ho avuto a cuore il problema della violenza sulla donna, un atto che ho sempre ritenuto uno dei peggiori che l’uomo possa compiere. Con il tempo questo problema è diventato una parte molto importante del mio pensare e del mio essere uomo e qualche anno fa ho deciso di scrivere qualcosa sul tema, esprimere un mio pensiero e ti confesso che scrivere su questo tema per me è molto difficile, non sono una donna, non capirò mai fino in fondo la violenza, ma spesso la mia sensibilità mi porta ad immedesimarmi in una donna e sfiorare il suo dolore, sensazione che mi colpisce molto. Inoltre volevo scrivere qualcosa che raccontasse la violenza, qualcosa di reale e qualcosa che servisse a dare un contributo nella difficile battaglia contro la violenza sulle donne, quindi è nato l’idea di Paesaggi Liberi, un progetto letterario con il contributo di tante persone e non solo il mio, un progetto da portare il giro, usare la poesia per sensibilizzare le persone su questo problema. Ho sempre ritenuto che l’arte possa essere anche educativa.

profumo cover

Profumo è un romanzo, una storia intima, tra sogno e realtà, tra il poetico e il prosaico: quanto ti lega ad esso?

Profumo è il mio libro che amo di più. Perché dentro a parole ci sono, la mia intimità intellettuale. In ogni parola di Profumo ritrovo i miei pensieri più nascosti e veri. Nel libro c’è il mio grande sogno:la libertà. “Profumo” per me è un libro poco ordinario, che non segue nessuna regola specifica se non quella di voler a tutti i costi dimostrare quanto sia difficile, ostica ed appassionante la ricerca della libertà interiore.

anima e corpo cover

Amore: anima e corpo è la tua seconda raccolta di poesie, in cui amore spirituale ed amore fisico risultano inscindibili, fratelli, appunto, indivisibili: pensi che tutti gli amori in fondo contemplino il terreno ed il trascendentale?

Passione e desiderio, dolcezza e carezze, sguardi che vanno oltre la pelle, mani che accarezzano delicati sentimenti, questo è amore.

Sguardi che vanno oltre la carne,

tu vai spogliata dentro

nudi i tuoi pensieri

si dirigono silenziosamente

verso la strada dei piaceri.

(Tratto da Carezze, poesia contenuta in Amore: anima e corpo)

Qual è il bisogno di poesia nel mondo oggi?

Oggi avremmo bisogno di tanta poesia per rendere meno cupa la nostra realtà.

Un poeta è un uomo che mette una scala su una stella e vi sale mentre suona un violino.(Edmond de Goncourt).

Ecco rendere tutto più bello, combattere le brutture del mondo.

La poesia è legame con la realtà o, piuttosto, un evadere da essa?

La poesia può essere entrambe le cose nello stesso momento. Può rappresentare la realtà dure e cruda ma può anche stravolgere la realtà.

Io personalmente uso la poesia in entrambe i modi.

Lascia un messaggio ai nostri lettori, in chiusura di intervista…
Non dovete mai aver mai paura di scrivere o di dire ciò che pensate, mai nascondere i propri pensieri avendo paura che essi non possono piacere. La prima regola della nostra vita deve essere libertà di pensiero e mai chiudersi dentro le convezioni sociali.

ILARIA GRASSO

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