Il poster di New York: intervista alla scrittrice Tamara Brazzi

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Il mio incontro con la scrittrice Tamara Brazzi, per parlare della sua passione per la scrittura, del suo romanzo dal titolo “Il poster di New York”, e dei suoi progetti futuri.

Ciao Tamara, grazie per aver accettato questa intervista: com’è nata la tua passione per la scrittura?

La mia passione per la scrittura nasce dall’infanzia quando mi rifugiavo nel racconto e sognavo mondi diversi per astrarmi dalla realtà. Mi piaceva isolarmi e trascorrere ore ed ore a scrivere.

Avevo già la passione per le sceneggiature ma non condividevo per la mia timidezza, era il mio segreto e la mia coperta di Linus che mi proteggeva dal mondo degli adulti.

Cosa rappresenta la scrittura per te?

La scrittura rappresenta una proiezione del mio mondo interiore che si esterna nella creazione di personaggi , la realtà abbraccia la fantasia e l’immaginario. Essi diventano delle creature che fanno parte della mia vita e mi accompagnano nel mio percorso.

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Racconto o romanzo?

Il romanzo è per me il mezzo per eccezione, per auto-rappresentare varie esistenze e non vivere una quotidianità sola. I personaggi si sviluppano, si ramificano e lo stile discorsivo è come una “mise en abime” dei miei stati d’animo.

Parliamo del tuo romanzo, dal titolo Il poster di New York: la giovane Claudia e l’anziana Margherita sono le protagoniste, in un rapporto di incredibile complicità al femmminile, che supera le barriere generazionali…

Claudia e Margherita sono due personaggi legati da un grande sogno, il fil rouge che lo contraddistingue è il sogno e lo spirito, nella più giovane più disilluso e inaspettatamente più espansivo ed esuberante, in Margherita. Alla fine, il tutto legato al mio credo che la forza della vita ci trascina e ci aiuta a superare tutte le avversità e che tutti i sogni si possono realizzare .

Quanto c’è, nel loro rapporto, di simile rispetto a quello fra te e la tua bisnonna, a cui hai dedicato il tuo romanzo?

La mia bisnonna ha sempre fatto progetti, fino alla fine della sua esistenza, era una donna speciale amante della vita, grande battagliera, di grande cultura e spessore intellettuale. Mi ha molto ispirato la sua figura , grande sognatrice ma che ha saputo anche inseguire la sua vocazione, in tempi in cui le donne avevano pochissimi diritti e troppi doveri.

Come facciamo a seguirti?

Sono presente sui social e a breve sul sito www.tamarabrazzi.com

E’ vero che il tuo romanzo sarà oggetto di una trasposizione cinematografica?

Si, è in programma la stesura di una sceneggiatura per trasporlo cinematograficamente a breve.

Progetti letterari per il futuro prossimo…

A breve uscirà il mio terzo libro “I racconti di Tamara” e sto scrivendo un giallo in collaborazione con una psicologa e un criminologo.

Lascia un messaggio ai nostri lettori…

Se credete nei sogni e volete sognare leggetemi e soprattutto aprite le porte ai vostri sogni!

ILARIA GRASSO

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